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Destinazione Turismo Molise


IL PROGETTO
Il testo è in formato multimediale per cui cliccando sulle parole in carattere blu si può accedere agli approfondimenti.


TURISMO  E  SINERGIE

             

1^ FASE______________________________________________
(Per dettagli e approfondimenti cliccare sulle parole in carattere blu)

Premessa
L'iniziativa ha lo scopo di formare un comitato promotore per lo sviluppo turistico del Molise che rappresenti un valore aggiunto per i vari soggetti presenti ed operanti nel settore ed apporti elementi creativi e innovativi alla causa, non condizionati da opportunità privatistiche o ideologiche.

Costituzione di un comitato promotore
La costituzione di questo comitato non ha nessuna presunzione o pretesa di primeggiare su altri soggetti impegnati, direttamente o indirettamente, nella promozione del turismo nel Molise, ma manifesta la sola intenzione di offrire alla collettività un contributo di idee ed esperienze da parte di persone che hanno un forte legame affettivo con la loro regione ed esprimono la volontà di incoraggiare e sostenere in maniera sinergica tutte le iniziative già messe in campo fornendo loro un supporto altrimenti ignorato.

  • Il comitato promotore sarà costituito da un gruppo di persone qualificate e motivate (Persone di rilievo nella società locale e di indiscussa reputazione) che abbiano a cuore le sorti del Molise e siano sostenitori di iniziative che mirino allo sviluppo turistico delle singole comunità e, di concerto con esse, dell’intero territorio regionale.

  • Nel coinvolgimento volontario degli aderenti, si ricorrerà al recupero delle risorse umane, socialmente non pienamente utilizzate, per le potenzialità che possono esprimere con il loro apporto.

  • Verrà lasciato ampio spazio di partecipazione alle persone che hanno lasciato l’attività lavorativa per raggiunti limiti di età o sopraggiunte menomazioni fisiche, ma volenterose di esprimersi e in grado di offrire alla causa il proprio contributo di esperienze personali e professionali acquisite anche in altre realtà regionali.

  • I partecipanti al comitato tracceranno collegialmente le linee generali di intervento e indicheranno gli obiettivi ed i risultati attesi.

I promotori dell'iniziativa si impegneranno ad offrire la loro collaborazione per favorire la crescita turistica in un territorio molto ricco dal punto di vista paesaggistico, culturale e idoneo a innumerevoli tipi di attività, ma ancora troppo poco valorizzato per le potenzialità che possiede. 

L’obiettivo non è quello di anteporsi al ruolo legittimo delle istituzioni locali e regionali di promotori dello sviluppo socio-economico del territorio, ma quello di rappresentare un valore aggiunto offrendo un apporto di idee e di competenze che aiutino le comunità presenti nella regione a crescere in un settore dove oggettivamente si manifestano carenze non solo strutturali, ma organizzative, creative e innovative. 

Il compito dei promotori non è solo quello di assistere le comunità nel perseguimento degli obiettivi, ma anche quello di attrarre nuovi investimenti, privati ed europei, know-how per realizzare gradualmente e in ogni singola parte il progetto
 
Cabina di regia
I promotori costituiranno una cabina di regia (steering committee) per seguire la messa in opera e l’evoluzione del progetto per 

  • condividere la linea politica generale determinando obiettivi e strategie;

  • individuare il titolo e le formule operative per l'attuazione del progetto;

  • verificare periodicamente l’iter progettuale apportandone, secondo le necessità, gli opportuni correttivi;

  • lavorare a sostegno e in sinergia con tutti i soggetti portatori di interesse dello stesso ambito territoriale regionale;

  • adottare una visione complessiva a 360 gradi dell’attuale assetto turistico del territorio e valutare nella prospettiva gli interventi migliorativi per un nuovo assetto di sviluppo;

  • valutare l'entità dei risultati attesi.


Obiettivi dell’iniziativa

  • Amalgamare il mondo associativo e la comunità civile per creare le necessarie sinergie sul territorio;
  • Difendere il paesaggio molisano come la peculiarità esposta a maggior rischio;
  • Conservare i paesi ed i borghi nella loro realtà storica ed identitaria;
  • Tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e naturale del territorio;
  • Incoraggiare il ripopolamento delle zone rurali e degli antichi borghi e sostenere ogni iniziativa tesa a contrastare lo spopolamento;
  • Valorizzare e promuovere i prodotti tipici molisani;
  • Operare concretamente nella prospettiva del lancio di uno sviluppo turistico;
  • Contribuire alla crescita economica e culturale delle singole comunità e della regione;
  • Mettere a disposizione di tutti le risorse messe in campo (benefits).

Mutuando l'Immagine d'Impresa, l'obiettivo finale è quello di fare del Molise un "Brandspendibile entro e oltre i confini nazionali. Identificarne le potenzialità, i punti di forza, le criticità, le aree di miglioramento e disegnare un piano di sviluppo di marketing e promozione con una prospettiva di almeno 10-15 anni.
Il messaggio e i suggerimenti che ne scaturiranno potranno anche suggerire un modo diverso di fare politica alle persone a cui affidare incarichi e mandati nelle istituzioni. In un momento di oggettiva crisi del settore a livello globale, che rende ancora più problematica la ripresa e lo sviluppo economico, si prospetta l'opportunità per il Molise, leggermente toccata dagli effetti negativi del Covid-19, di rappresentare un'attrattiva rispetto ad altre realtà territoriali colpite in maniera più drastica. E’ anche il momento propizio di avviare, sia pure in rete, un serio progetto di rilancio culturale, economico, politico e sociale da trasmettere alle giovani generazioni (Next Generation EU).

Prospettive di sviluppo turistico

Dagli anni '80 ad oggi, il turismo è radicalmente cambiato. 

  • Le previsioni dei prossimi anni ipotizzano un orientamento verso l'Edutainment, un turismo culturale tematico (archeologico, naturalistico, enogastronomico, sportivo, religioso) e soprattutto verso un turismo esperenziale di immersione e trasformativo. I leader del settore affermano che il "viaggio di trasformazione" è la prossima evoluzione del turismo. Si tratta ora di promuovere nuovi modelli di turismo che comportino anche una crescita della professionalità degli operatori nel settore Turismo-Sostenibilità.

    • Oggi si va in vacanza più spesso e per periodi più brevi;

    • Il visitatore cerca nel viaggio un'esperienza completa, non vuole solo visitare un territorio come accadeva fino a qualche anno fa, ma vuole diventarne protagonista, un vero e proprio "abitante", seppure per un breve periodo. Si tratta in effetti di praticare il turismo esperienziale che impegna attivamente il viaggiatore con l'ambiente e la cultura. Consente di avere esperienze che implicano la partecipazione attiva alla vita del luogo ospitante, di impegnarsi con il cibo e l'artigianato locale attraverso lezioni e tour gastronomici e di interagire positivamente con l'ambiente attraverso escursioni, equitazione, ciclismo, trekking, ecc. a basso / nullo impatto. 
      (Vedi esperienza di San Giovanni in Galdo)



Nome del progetto: (Nome, logo e acronimo da individuare)



2^ FASE______________________________________________
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Azioni da mettere inizialmente in campo

  • Coinvolgimento dei promotori 
  • Prima riunione del comitato dei promotori: ipotesi di costituzione di un’associazione ONLUS
  • Brain storming del progetto: contributo dei promotori
  • Progettazione di un Portale web di Destinazione Turistica Molise (Vedi Molitutto)
  • Programmazione degli obiettivi e cronogramma dei risultati attesi
  • Pianificazione degli interventi e delle strategie da intraprendere allo scopo di agevolare la valutazione dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità e dei rischi che possano condizionare il raggiungimento degli obiettivi del progetto da prospettare agli eventuali sostenitori del progetto.
Esempi
Punti di forza
















 

Punti di debolezza
  • Accoglienza turistica da migliorare
  • Domanda turistica molto bassa e su brevi periodi
  • Frammentazione nelle politiche del marketing turistico
  • Scarsa volontà programmatica di medio e lungo termine
  • Modelli organizzativi non sempre idonei al raggiungimento di obiettivi socio-economici importanti
  • Carente professionalità degli operatori del settore del turismo sostenibile.
  • Precarietà dei collegamenti telefonici e telematici in varie zone della regione
  • Servizi di mobilità pubblica limitati per il raggiungimento delle destinazioni turistiche in gran parte della regione
  • Assenza di nodi aeroportuali e ferroviari. Carenza di sistemi viari veloci.
  • Diffusione incontrollata di parchi eolici
  • Diffusa presenza di seconde case che rimangono chiuse per gran parte dell’anno
  • Attuale offerta turistica da migliorare e incrementare







 
Opportunità
Rischi
  • Estensione dei rischi della pandemia
  • Crisi economica e sfiducia degli operatori
  • Impatto ambientale da valutare
  • Crescita continua della competizione globale






















 

 
3^ FASE_______________________________________________
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Una prima fase di studio dovrà permettere di raccogliere i dati di partenza necessari per lo sviluppo di un intero programma su scala regionale, puntando su una ricaduta socio-economica sul territorio.

Preliminari all'attuazione del progetto
  • Definizione di un piano di analisi di mercato (marketing) e comunicazione
  • Reperimento dati statistici regionali sul turismo e analisi della domanda turistica ad oggi
  • Previsioni e aspettative a
           -  Breve
           -  Medio
           -  Lungo termine

Individuazione dei :
Il Racconto del progetto (Storytelling)
E’ sulla tecnica dello Storytelling che Pasquale Di Lena sta costruendo il percorso progettuale che riguarda il Molise.

Tattiche e strategie per un avvio operativo del progetto
Piano di natura tattica, che fa riferimento ad un’azione immediata, piano strategico a medio e lungo termine. Realizzazione di un incubatore di idee. Webinar per aree di competenze tematiche. Cronogramma e temporizzazione della pianificazione.

Attuazione del progetto
Il primo obiettivo del progetto è la elaborazione di un Master Plan che partendo dall’analisi della situazione esistente del comparto turistico regionale, proponga percorsi di innovazione capaci di avvicinare il territorio all’attuale domanda di turismo

Esame potenzialità del territorio
Evidenziarne le attrattive e le potenzialità

Comunicazione e sensibilizzazione
Sarà necessario attivare numerosi e diversi canali di comunicazione

Rilevamento risorse esistenti nel territorio e infrastrutture
Individuazione infrastrutture abitative, sistema integrato di offerte, siti archeologici, musei, laboratori didattici

Individuazione possibili vie per l’accesso ai finanziamenti  (Crowdfunding) e (Finanziamenti europei)

Discussione ed approfondimento collegiale del tema
WORKSHOP (Laboratori Creativi) 
Prevedere dei momenti operativi in cui i  consulenti  si incontrano con gli stakeholders ovvero tutti i soggetti portatori di interesse e coinvolti nel processo di trasformazione  volto a creare una nuova identità turistica per i singoli Comuni e il territorio regionale.

Convegni, incontri di studio e confronto
Organizzare delle giornate di approfondimento

Campus tematici territoriali
► Agnone – Staffoli – Pietrabbondante – Vastogirardi – Montedimezzo – Capracotta – Castel del Giudice

► Altilia - Sepino - Campitello di Sepino – Bocca della Selva – Guardiaregia - Altilia
► Frosolone – Duronia - Bagnoli del Trigno – Pietracupa – Torella – Sant’Elena Sannita 
► Isernia – Monteroduni – Venafro – Filignano – Scapoli – Castel San Vincenzo - Fornelli - Isernia
► Boiano – San Massimo – Campitello Matese – Roccamandolfi – Santa Maria del Molise – Castelpetroso
 Campobasso – Ferrazzano – San Giovanni in Galdo – Matrice – Ripalimosani – Oratino – Monte Vairano

► Riccia – Jelsi – Macchia Valfortore – Gambatesa – Tufara - Riccia
► Trivento – Santa Maria del Canneto – Montemitro – Acquaviva Collecroce – Castelmauro - Roccavivara
 Casacalenda – Guardialfiera – Provvidenti – Morrone del Sannio – Casalpiano – Lucito - Civitacampomarano
► Larino – Ururi – San Martino in Pensilis – Portocannone – Campomarino – Guglionesi
► Santa Croce di Magliano – San Giuliano di Puglia – Colletorto – Rotello – Montorio dei Frentani - Bonefro

 Termoli – Petacciato – Montenero di Bisaccia - Palata - Montecilfone – Guglionesi – San Giacomo degli Schiavoni – Termoli



Altre linee progettuali di turismo nel Molise
 




F I N E

































Benefici per i soggetti aderenti al progetto: messa a disposizione delle risorse messe in campo

  • Partecipazione diretta alla elaborazione del documento generale di indirizzo strategico del progetto e condivisione delle scelte
  • Indicazione delle possibili vie per l’accesso ai finanziamenti  per ogni singolo progetto (Crowdfunding)
  • Assistenza all’accesso ai fondi europei per il turismo
  • Assistenza nell’esecuzione delle linee progettuali dei singoli soggetti
  • Sostegno all’attivazione delle sinergie con altri attori del territorio
  • Organizzazione di giornate di approfondimento: convegni, incontri di studio e confronto

Condivisione degli strumenti di informazione e comunicazione

  • Indicazione dei canali di divulgazione e propaganda dei singoli progetti
  • Ospitalità di ogni singolo soggetto nella piattaforma informatica dedicata (Portale Web)
  • Assistenza all’uso degli strumenti tecnologici per la divulgazione e la propaganda
          - Social networks
          - Portale Web dedicato
          - Videoconferenze live
          - Gestione canale WebTV
  • Accesso condiviso ai parchi tematici
  • Assistenza ai programmi di partenariato in Italia e all’estero
  • Sostegno all’attivazione dei laboratori didattici nella logica dell’edutainment e del viaggio esperenziale come turismo alternativo.

 










































Finanziamenti europei per il turismo,
Le due guide ufficiali della UE per orientarsi nel settore

https://www.guidaeuroprogettazione.eu/finanziamenti-europei-per-il-turismo/
https://www.guidaeuroprogettazione.eu/wp-content/uploads/2018/10/ET0116499ITN.it_.pdf
 
Beni Culturali e del Turismo, quanto riguarda il turismo all’interno del Recovery Fund.
“Il quadro complessivo consente l’individuazione di singoli progetti perché per la prima volta la cornice di riferimento individua esplicitamente la cultura e il turismo come elementi centrali nelle scelte del Paese”.
Fra le proposte a favore del turismo emergono un finanziamento per l’ammodernamento delle agenzie di viaggi e dei tour operator, il potenziamento delle misure straordinarie messe in essere, quali il tax credit per le strutture ricettive per una loro riqualificazione capace di attrarre il turismo di qualità, la prosecuzione della decontribuzione per il settore turistico e un piano per la formazione turistica.

Di più ampio respiro saranno invece le misure per la riqualificazione del patrimonio edilizio rurale capace di intercettare il turismo sostenibile; l’estensione dei sostegni alla riqualificazione dei centri storici; un grande piano per il turismo lento attraverso il recupero e il rilancio delle ferrovie storiche, delle ciclabili e dei cammini; un grande piano nazionale per il recupero dei borghi.

Next Generation EU
Piano UE per la ripresa e la resilienza dell’Europa
https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/health/coronavirus-response/recovery-plan-europe_it


Fondi europei per il turismo, una grande opportunità per favorire crescita e occupazione
Il turismo, unitamente alla cultura, è considerato dalla Commissione Europea come una delle attività economiche maggiormente capaci di creare crescita ed occupazione nell’Ue.
Lo si evince dalla nuova programmazione europea o, meglio, dai fondi stanziati. Che rappresentano una grande opportunità per gli operatori turistici, i consorzi e gli enti privati e pubblici del nostro Paese.

Tipologie di fondi europei
I fondi europei si suddividono in fondi a gestione diretta e fondi indiretti.
Ai bandi a partecipazione diretta possono partecipare gli operatori presentando una propria progettazione che abbia valenza europea.
Tali programmi spesso sono considerati molto interessanti da parte dei soggetti territoriali a qualunque livello, in quanto offrono una copertura dei costi decisamente superiore ai fondi indiretti, a loro volta accessibili tramite la programmazione regionale.
Presentano, tuttavia, maggiori vincoli.
Uno di questi, ad esempio, è la valenza e l’interesse internazionale ed europeo del progetto.
Per questi motivi sono più difficili da ottenere, tant’è vero che vi sono pochi progetti che effettivamente vengono poi finanziati.
Nella programmazione precedente, non a caso, solo il 10% dei programmi è stato accettato.
In compenso gli operatori, i consorzi e i soggetti turistici possono realmente cogliere ottime opportunità attraverso i fondi indiretti, detti anche fondi strutturali (o fondi della politica di coesione).
Pubblico e privato insieme per lo sviluppo turistico dei territori
Le Regioni, sulla base delle linee strategiche e degli obiettivi che devono raggiungere (Programmazione strategica Italia 2020), devono definire un Piano Operativo Regionale (POR) sulla base del quale vengono poi istituiti a livello regionale dei bandi, ai quali gli interessati partecipano presentando dei progetti specifici.
Tali fondi sono concepiti secondo un approccio bottom up (ossia dal basso verso l’alto) su base geografica.
Ciò permette agli operatori di esprimersi più liberamente, presentando progetti specifici realmente in grado di valorizzare le peculiarità e le risorse turistiche del proprio territorio.
Ad oggi sono diverse le associazioni e i consorzi turistici che ne hanno beneficiato, realizzando progetti attinenti sia alle infrastrutture sia alla creazione di nuovi servizi, rivalorizzando aree poco sviluppate a livello turistico e dando maggior dinamismo e visibilità a dei territori non ancora riconosciuti dal mercato.
 Ed è proprio questa la fase cruciale in cui gli operatori devono intervenire e confrontarsi con le Amministrazioni sulle necessità dei singoli territori, sulle priorità e sulle urgenze del comparto turistico.
Come sempre, il dialogo e la collaborazione pubblico-privata è essenziale per una reale e duratura crescita economica e turistica.
Non a caso, si tratta di un fattore molto apprezzato dall’Unione Europea, in quanto garantisce l’ottimizzazione delle programmazioni dei fondi strutturali, favorendo progettualità in grado di garantire uno sviluppo turistico solido, con forti ricadute sui territori locali.

Linee strategiche generali della programmazione europea 2014-2020
Lo sviluppo dei territori è da intendersi in tre accezioni individuate come fondamentali per la crescita economica:
1) Intelligente, perché basata sull’economia e sull’innovazione;
2) Sostenibile;
3) Inclusivo, perché con alto tasso di occupazione e inclusione sociale.
Altro tassello fondamentale è la cooperazione interistituzionale, unita alla capacità di progettazione e di programmazione per l’istituzione di un parco progetti che valuti gli interventi in base alla loro capacità di sviluppo.
Innovazione e ricerca sono componenti fondamentali degli undici obiettivi in cui si declina il piano di investimento del fondo di coesione europea.
Nuovi modelli gestionali dei siti culturali che prevedano nuove soluzioni tecnologiche
In Europa c’è un fabbisogno di ricerca e soluzioni innovative da applicare.
Uno dei gap da colmare, inoltre, è il fabbisogno di nuovi modelli gestionali dei siti culturali che prevedano nuove soluzioni tecnologiche.
L’invito maggiore è, quindi, a creare significato e valore rispetto a quanto si produce.
La produzione culturale e le capacità creative sono una delle chiavi della nostra competitività.
L’innovazione si crea mettendo insieme a lavorare competenze provenienti da diversi ambiti.
Turismo, crescita e occupazione adottando un approccio globale
In conclusione l’Europa è la destinazione turistica più attraente del mondo, ragion per cui il turismo contribuisce in modo sostanziale alla crescita e alla creazione di posti di lavoro in Europa.
La competitività del settore è strettamente legata alla sua sostenibilità, poiché la qualità delle destinazioni turistiche dipende fondamentalmente dal loro ambiente naturale e dalla loro comunità locale.
Per questo è necessario adottare un approccio globale che riguarda allo stesso tempo la prosperità economica del settore, ma anche la coesione sociale, la tutela dell’ambiente e la promozione della cultura delle destinazioni turistiche europee.
 
Finanziamenti europei turismo
https://www.finanziamentieuropei.net/tag/finanziamenti-europei-turismo/

Horizon 2020, Turismo culturale per lo sviluppo locale in aree remote e periferiche

Horizon 2020 è un programma europeo per la Ricerca e l'innovazione finalizzato alla crescita e all'occupazione dell'UE. Viene messo a disposizione un budget di 79,4 miliardi di euro per sostenere il settore turistico attraverso  diverse soluzioni e applicazioni nei servizi in diversi settori (trasporto sostenibile, ITC, ecc.)
https://www.promopa.it/comunitasata-sulla-conoscenza/approfondimenti-commenti/horizon-2020-turismo-culturale-per-lo-sviluppo-locale-in-aree-remote-e-periferiche/
 
Programmi europei nel settore turistico 2014-2020
Sono stati elaborati diversi programmi e quindi diversi finanziamenti tesi ad incentivare il turismo attraverso gli operatori del settore. Di seguito gli strumenti messi a disposizione nel periodo che va dal 2014 al 2020.
http://www.guida-mutui.it/europa-programmi-nel-settore-turistico-fino-al-2020.html
 
COSME
Il COSME è un programma dell'UE per la competitività delle imprese e delle PMI (Piccole e Medie Imprese) che prevede, tra le diverse azioni, lo stanziamento di 2,3 miliardi di euro. Il COSME si rivolge agli imprenditori, alle Istituzioni e ai cittadini dei diversi Stati membro. I suoi obiettivi sono: agevolare l'accesso ai finanziamenti; sostenere l'internazionalizzazione e l'accesso ai mercati; la creazione di un ambiente favorevole alla competitività; incoraggiare la cultura imprenditoriale. In quest'ottica le imprese beneficeranno di un accesso agevolato ai finanziamenti per le proprie imprese mentre le Istituzioni riceveranno assistenza per l'attività di elaborazione e attuazione delle riforme politiche.
https://www.guidaeuroprogettazione.eu/guida/guida-europrogettazione/programmi-comunitari/cosme/
 
ERASMUS+
Non è rivolto strettamente alle aziende turistiche e agli operatori del settore, ma può essere interessante per i giovani. L'obiettivo è quello di favorire la mobilità, lo sviluppo e la cooperazione europea tra giovani ed insegnanti.
http://www.erasmusplus.it/
 
EUROPA PER I CITTADINI
È un programma teso a finanziare il gemellaggio tra i comuni europei e a far conoscere le proprie città all'estero. Vengono concessi contributi sia ad associazioni sia a organizzazioni della società civile al fine di promuovere la cultura della partecipazione civica e del coinvolgimento civile.
https://www.guidaeuroprogettazione.eu/guida/guida-europrogettazione/programmi-comunitari/europa-per-i-cittadini/
 
Europa innovazione
Il progetto europeo Biobridges finanziato da Horizon 2020, in collaborazione con ... Sviluppo del turismo sostenibile attraverso la cooperazione e il trasferimento .
https://www.europainnovazione.com/bandi-europei/
















































 



Comuni

  • San Giovanni in Galdo, Petrella, Filignano, Provvidenti, Civitanova del Sannio

  • Sepino, Pietrabbondante, Castel San Vincenzo, Vastogirardi

  • Campobasso, Termoli, Larino, Boiano, Isernia, Agnone, Venafro




























































 






Stakeholder 

In economia lo stakeholder (in inglese letteralmente «titolare di una posta in gioco») o interessato è genericamente qualsiasi soggetto (o un gruppo) influente nei confronti di una iniziativa economica, una società o un qualsiasi altro progetto.
Fanno dunque parte di tale insieme clienti, fornitori, finanziatori (es. banche e azionisti, o shareholder), collaboratori, dipendenti, ma anche gruppi di interesse locali o esterni, come i residenti di aree limitrofe a un'azienda e le istituzioni statali relative all'amministrazione locale.
In un’ottica di partecipazione condivisa risulta necessario considerare i bisogni di tutti gli stakeholder interessati (enti pubblici, Regione, commercianti, albergatori, imprenditori del turismo), per favorire la promozione di un territorio molto ricco dal punto di vista paesaggistico, culturale e idoneo a qualsiasi tipo di attività, ma ancora troppo poco valorizzato per le potenzialità che possiede.



































































 




Sepino

In prossimità dell’antico teatro di Altilia-Sepinum è stato individuato un grande impianto termale di epoca romana grazie alle prospezioni geofisiche effettuate dal gruppo di studio coordinato da Paolo Mauriello, ordinario di Geofisica applicata presso la Facoltà di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi del Molise. La struttura, formata da quattro edifici, si trova a pochi metri di profondità.

Le ricerche sul campo, coordinate da Marilena Cozzolino, hanno evidenziato come l’edificio più importante sia quello al centro dell’area indagata con le divisioni interne che rimandano alla canonica sequenza dello spogliatoio (apodyterium), della sala per i bagni freddi (frigidarium), della sala per i bagni tiepidi (tepidarium) e di quella per i bagni caldi (calidarium), oltre che dall’ambiente per la sauna (laconicum) dotato di caldaia (praefurnium). Non è chiara la destinazione d’uso dell’altro grande edificio con due absidi.

Al centro, sulla linea di simmetria della fabbrica, vi è una stanza quadrata affiancata da due grandi ambienti. Sul lato meridionale, una muratura lunga 30 metri, delimitata da due stanze di uguale dimensione alle estremità, chiude il complesso che forse potrebbe essere stato destinato a palestra.

«Gran parte della città romana è ancora sepolta, osserva Dora Catalano, responsabile della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise, queste attività di prospezioni ci restituiscono un’idea di quello che abbiamo. Puntiamo a mappare tutta l’area di Sepino perché solo così potremo portare avanti scavi mirati di questo centro così importante per la storia dei popoli italici».

Carlo Avvisati, da Il Giornale dell'Arte numero 410, settembre 2020






































































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Panoramica Scavi Monte Vairano in 3D
A cura del prof.Gianfranco De Benedittis

Montevairano,Molise,Citta sannita ,scoperta e spiegata da Gianfranco de Benedittis






































Roccamandolfi (Ponte tibetano)

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Altri progetti di turismo per il Molise


Progetto Molise Edutainment


Progetto "Sulle Orme di......."



Progetto CAE "Turismo è Cultura"



































 

Crowdfunding
Il crowdfunding (da crowd, «folla» e funding «finanziamento»), o finanziamento collettivo, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni.

Tipi di finanziamento collettivo

Finanziamento collettivo per ricompensa (Reward Crowdfunding)

  • Questo tipo di finanziamento collettivo, chiamata anche reward-based, è il più diffuso per numero di piattaforme e prevede per l'investitore una ricompensa commisurata con il contributo. A seconda se l'obiettivo di finanziamento è stato raggiunto o no le piattaforme di questo tipo seguono due dei seguenti schemi: Keep-it-all (tieni tutto) oppure All-or-nothing (tutto o niente).

Finanziamento collettivo per donazione (Donation Crowdfunding)

  • Il finanziamento collettivo per donazione è quel modello di crowdfunding in cui i sostenitori del progetto contribuiscono al medesimo finanziandolo senza aspettarsi un beneficio tangibile dalla donazione. Sono spinti cioè dalla dedizione-attaccamento alla «causa» e dall’emotività che la campagna promozionale è riuscita a suscitare. Per questo motivo, il modello donation-based è particolarmente sinergico con le organizzazione non a scopo di lucro o con quelle impegnate nel sociale.


Finanziamento collettivo civico

  • ​Il finanziamento collettivo civico è uno dei tipi di raccolta fondi dal basso che sta riscuotendo maggior successo. Un numero crescente di soggetti istituzionali come comuni, enti provinciali, municipalità ecc. se ne sta servendo per finanziare opere pubbliche e attività di restauro del tessuto urbano. Il finanziamento civico propugna il superamento della separazione concettuale tra le sfere del privato, del pubblico e dell'impresa in vista di un bene e di un benessere comune.

Finanziamento sotto forma di capitale di rischio

  • Il finanziamento sotto forma di capitale di rischio, anche detto equity crowdfunding, è una modalità di finanziamento che consente a società non quotate di raccogliere risorse finanziarie dal pubblico a fronte di quote azionarie

Finanziamento collettivo per prestito

  • Il modello per prestito, definito anche lending crowdfunding, è un modello di finanziamento collettivo attraverso il quale persone fisiche e giuridiche possono decidere di prestarsi fondi reciprocamente, a un tasso di interesse più o meno alto, al fine di realizzare un progetto. In questo caso è definito anche peer to peer lending (P2P). Esiste anche una forma di finanziamento collettivo per prestito, definita invoice trading, in cui il prestito è garantito da fatture emesse da chi richiede i fondi.

Modelli ibridi di finanziamento collettivo

  • I modelli ibridi prevedono una commistione tra più modelli, esistono ad esempio modelli ibridi di ricompensa e donazione che costituiscono il cosiddetto modello chiamato per ricompensa/donazione. I modelli ibridi di finanziamento collettivo hanno il pregio di lasciare maggiore libertà ai sostenitori e la possibilità di intercettare il maggior numero di donatori al progettista. 

Piattaforme di finanziamento collettivo

  • Le piattaforme di finanziamento collettivo sono siti web che facilitano l'incontro tra la domanda di finanziamenti da parte di chi promuove dei progetti e l'offerta di denaro da parte degli utenti. Le piattaforme di finanziamento collettivo si possono distinguere in generaliste, che raccolgono progetti di ogni area di interesse e verticali o tematiche, specializzate in progetti di particolari settori. 













































Parchi tematici
Ogni parco tematico è composto sostanzialmente da 3 aree:
    - area di fruizione tecnologica
    - area storica (sito archeologico, musei, reperti, edifici, ecc.)
    - laboratori didattici
  • AREA TECNOLOGICA
    Adozione delle più innovative tecnologie di visualizzazione e realtà virtuale
  • AREA STORICA
    Costituisce il cuore “reale” del parco e contiene gli “oggetti di grande interesse storico-culturale” (ad esempio un sito archeologico)
  • LABORATORI DIDATTICI
    Integrare l’esperienza del campus con un "prodotto" per il tempo libero che abbini l'aspetto culturale con quello più propriamente ricreativo attraverso attività didattiche

















































 

Tratturi
Tra i percorsi di rilievo internazionale si segnala la candidatura ufficiale UNESCO delle vie della transumanza

Le vie della Transumanza nel Molise
https://moli.se/transumanza/#:~:text=I%20tratturi%20che%20attraversano%20il,di%20cui%2080%20in%20Molise


























































Recovery Fund


  • Per quanto riguarda il turismo all’interno del Recovery Fund

  • Sono previste misure per la riqualificazione del patrimonio edilizio rurale 

  • l’estensione dei sostegni alla riqualificazione dei centri storici;

  • un grande piano per il turismo lento attraverso il recupero e il rilancio delle ferrovie storiche, delle ciclabili e dei cammini;

  • un grande piano nazionale per il recupero dei borghi.






















































Vacanze “ slow” a contatto con la natura,  mobilità green e sostenibile.
Il turismo lento e sostenibile, in Molise può diventare un volano di crescita turistica ed economica per quelle aree marginali ai grandi flussi turistici. Infatti, sempre più persone, di qualsiasi età, scelgono di muoversi anche per lunghi tratti e più giorni, a piedi e in bicicletta ed anche a cavallo, in cerca di vacanze “ slow” alla riscoperta della viabilità storica, del contatto con la natura, utilizzando appunto una mobilità green e sostenibile.

































 

Azione sinergica
Per cercare di ottimizzare le risorse e sviluppare un'azione sinergica dovrà essere una cabina di regia a tenere in mano le redini del piano di sviluppo turistico






































 

Turismo rurale
Sostenere lo sviluppo del turismo rurale dell'eco turismo e del turismo enogastronomico. Sono compresi in questo asse progetti che riguardano l'agriturismo la trasformazione e la vendita diretta dei prodotti che concorrono a sviluppare le strutture del turismo rurale ma anche l'offerta enogastronomica e i servizi. Da tener presente anche la crescente domanda alle aziende agricole di servizi ambientali sociali (ex. fattorie didattiche)






































 

Percorsi naturalistici
Il Molise in virtù delle sue caratteristiche paesaggistiche e del patrimonio culturale è un territorio denso di potenziali cammini. (Vedi “Cammina Molise”). Alcune di queste vie verdi ove camminare e pedalare ed andare a cavallo non sono ancora molto conosciute, ed occorre avviare un percorso di progressiva crescita sia infrastrutturale che promozionale.








































 

Attivare sinergie quale sistema unitario dell’offerta turistica
Fare sistema sulle iniziative di accoglienza dei singoli comuni vuol dire progettare l’offerta turistica in modo globale, integrata e, soprattutto, con una più forte capacità organizzativa. Un Sistema Turistico efficace è una rete integrata e organizzata di più comuni o di soggetti-partner (aziende, enti, organizzazioni, individui) capaci di collaborare tra loro, pur mantenendo la propria autonomia, in vista di obiettivi condivisi e futuri di risultati comuni. L'esistenza di un sistema di valori condivisi aumenta le probabilità di successo sia per il sistema in sé che per tutti i singoli partecipanti. Si tratta di un evidente beneficio indotto anche per i Comuni a minore attrattività turistica: operare equiparando ogni territorio per la sua rilevanza di proporre un suo specifico itinerario e non per le singole qualità oggettive (paesaggio, architettura, beni). Una visione innovativa, di sistema, che garantisce modi nuovi e turisticamente produttivi di conoscere il territorio, attraverso lo sviluppo di una strategia di marketing territoriale che valuti l’offerta turistica come sistema unitario.


































 

Portale Web
il portale web rappresenta lo strumento ideale per la promozione turistica delle destinazioni la sua funzione è duplice da un lato serve ad emozionare il potenziale turista dall'altro provvede a fornire o a completare il suo bagaglio informativo

Portali di Destinazione Turistica
Nuovi media e turismo digitale
 Oggi i nuovi media digitali ci permettono di proporre le attrattive e i servizi del nostro territorio presentandoli al massimo delle reali potenzialità.
Per questo è importante che un portale di destinazione sia la trasposizione online di quello che il turista si troverà di fronte nella realtà dei fatti quando sarà in loco sul territorio. E per fare questo è fondamentale che prima di arrivare alla costruzione di un portale di destinazione degno di questo nome ci sia stato alla base un lavoro di preparazione, in grado di creare e consolidare nel tempo una rete territoriale che coinvolga tutti gli stakeholder nella costruzione di un prodotto turistico integrato e organizzato.
 
La destinazione oggi è un prodotto e come ogni prodotto che deve essere promosso e venduto, non può prescindere dall’avere una presenza in rete.
 
Per quanto riguarda il turismo digitale, i dati del 2018 diffusi dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo, indicano che il mercato dei viaggi in Italia è in ripresa, in particolare grazie al turismo digitale. Certo bisogna verificare in che modo riprenderà dopo la forzata pausa causata dalla pandemia, ma le linee di tendenza sono ormai già tracciate. Alla ripresa bisognerà essere pronti e preparati. Ecco alcuni numeri che rafforzano ulteriormente questo dato ed indicano quali sono i comportamenti abituali del turista digitale:

  • 86% usa almeno un’app durante il viaggio creando nuove opportunità di engagement
  • 86% utilizza la rete per prenotare
  • 83% utilizza la rete per cercare informazioni
  • 36% utilizza la rete per scrivere una recensione
  • 33% condivide l’esperienza online alla fine del viaggio
Oggi chi viaggia dispone di una quantità enorme di informazioni direttamente sul proprio smartphone, attraverso cui è in grado di pianificare e organizzare in modo dettagliato il proprio viaggio. Ecco perché nello scenario attuale, un territorio che voglia proporsi come una destinazione turistica non può prescindere dal diventare essa stessa un prodotto turistico, trovare la sua identità e promuoversi attraverso un brand ed una presenza online efficace e dotata di tutti i crismi per rispondere alle esigenze del turismo digitale.
Il portale di destinazione turistica è lo strumento preposto a fare questo, una porta d’ingresso attraverso cui il visitatore può andare alla scoperta dell’offerta turistica del territorio e delle sue attrattive, guidato da contenuti interessanti e ben costruiti.
 
In alcuni casi le destinazioni si limitano a realizzare un semplice sito web istituzionale e meramente informativo, il quale non risponde in nessun modo alle esigenze del turista moderno e che non gli consente di interagire con il territorio. Oggi è impensabile fare marketing territoriale senza il supporto di un portale turistico ben fatto, poiché internet è la fonte principale attraverso cui i potenziali visitatori cercano informazioni e si aspettano di poter organizzare la propria vacanza senza necessariamente recarsi in agenzia o da un consulente di viaggi.
Si può dire che, anche la destinazione più piccola necessita di una presenza online ben costruita, senza la quale, potremmo tranquillamente affermare che essa non esiste per il mercato turistico.
 
Finalità dei portali di destinazione turistica
Un portale di destinazione dovrebbe avere due principali funzioni:
  1. informare e “convincere” il potenziale visitatore
  2. agire come strumento di marketing territoriale
Attraverso il portale di destinazione il turista dovrebbe essere supportato e guidato verso la sua scelta di viaggio, ottenere un’informazione completa sulle attrattive, gli eventi, le offerte degli operatori e le esperienze che è possibile fare in loco, pronti a guidarlo con strumenti semplici che lo conducano con pochi clic al termine del processo di prenotazione. Il portale deve essere anche un mezzo attraverso cui fidelizzare il turista anche dopo il viaggio, un mezzo per rafforzare l’immagine e il brand della destinazione, uno strumento per mettere in atto azioni di marketing territoriale, per supportare gli operatori turistici nella promozione delle loro offerte, in grado di posizionare e vendere la destinazione sul mercato.
 
La differenza tra un sito internet e un portale.
Un sito solitamente si limita a presentare un prodotto o un servizio diciamo così in modo “passivo”; al contrario la funzione di un portale è quella di essere uno strumento online interattivo che fornisce meccanismi di interazione all’utente, in grado di dare degli input e successivamente di generare richieste, contatti e conversioni in prenotazioni. Solo con la creazione di un portale ricco di informazioni e articolato che consenta agli utenti di interagire, si potrà pensare di mettere in atto efficaci strategie di marketing turistico territoriale.
La gran parte degli operatori turistici ha un proprio sito web ed è indotto a pensare che ciò sia sufficiente, che non sia necessario far parte di un circuito che coinvolga tutti gli attori territoriali all’interno di un portale di destinazione completo.
In realtà il turista cerca prima di tutto la destinazione e in un secondo momento la sistemazione per il suo soggiorno e quindi la singola struttura. La sua ricerca parte dalle informazioni sulla destinazione che certamente un sito privato non è in grado di offrirgli, attraverso i motori di ricerca il potenziale visitatore arriverà prima al portale di destinazione.
Se gestito nel modo adeguato, un portale di destinazione può essere uno strumento di marketing a disposizione di tutti gli operatori turistici del territorio, in grado di valorizzare il loro prodotto e le loro offerte, aumentando in modo indiretto il traffico verso il loro sito aziendale.
I dati indicano chiaramente che, nel suo percorso di ricerca il turista tende “in primis” alla ricerca del sito della destinazione locale o nazionale che sia, come seconda risorsa inoltre, utilizza siti generati dagli utenti come per esempio i blog.
 
La nostra check list con le caratteristiche di un portale di destinazione ben costruito:
  • essere in grado di raggiungere il maggior numero di clienti potenziali e per fare ciò condizione essenziale che sia realizzato in modalità responsive: un portale di destinazione deve essere pensato per essere fruito prima di tutto da dispositivi mobile, cioè da smartphone, con contenuti chiari, leggeri e facilmente accessibili.
  • essere completo di informazioni, ricco di contenuti relativi alle attrattive del territorio, ai prodotti e alle offerte, per indurre alla prenotazione.
  • essere sempre aggiornato con novità ed eventi che si svolgono sul territorio.
  • stabilire un contatto/dialogo con il potenziale visitatore, attraverso strumenti quali RSS (Really Simple Syndication), newsletter, blog, wiki etc.
  • prevedere un alto livello di qualità dei contenuti e l’utilizzo delle nuove tecniche di marketing territoriale come lo storytelling, una modalità che utilizza uno stile di narrazione coinvolgente per raccontare il territorio.
  • gestire il social networking ed integrare contenuti propri e contenuti generati dagli utenti grazie alla condivisione dei contenuti di Instagram, Facebook, TripAdvisor: gli user-generated content vengono percepiti come reali e naturali, interessanti e coinvolgenti, in grado di ispirare altri utenti.
  • incentivare e facilitare la prenotazione e la vendita diretta o indiretta del prodotto turistico.
  • prevedere un’offerta ampia, ben costruita e targettizzata.
  • coinvolgere il maggior numero di operatori turistici locali, affinché collaborino a creare e diffondere il prodotto turistico.
  • coinvolgere e responsabilizzare il territorio nella produzione di contenuti aggiornati e di valore.
  • garantire la distribuzione dell’informazione a visitatori e turisti.
  • generare report periodici sui risultati ottenuti.
 
Data la sua estrema frammentarietà, il prodotto turistico italiano, necessita di essere proposto su internet in modo strutturato e strategico, affinchè non si perda l’opportunità di promuoverlo e commercializzarlo; per fare ciò si rende necessaria la presenza di una piattaforma comune che sostenga la promo-commercializzazione del settore privato per non perdere competitività rispetto ai siti delle destinazioni europee e del resto del mondo.
Gli obiettivi di una destinazione turistica:
  • Migliorare la promo-commercializzazione della destinazione
  • Implementare un sistema che consenta di recuperare i turisti digitali
  • Sviluppare un prodotto turistico diversificato in base a target turistici diversi
  • Instaurare relazioni collaborative tra attori pubblici e privati in un’ottica di sistema turistico locale

 
Alcuni portali di destinazione turistica nel mondo.
Esempi di portali di destinazione che fanno bene il loro lavoro? Ce ne sono molti.
Tra questi il portale della Nuova Zelanda, che al motto di “100% pure New Zealand” continua a investire nel sito, al tempo stesso tagliando le risorse che riscuotono poco successo. Si va dai suggerimenti alle attività da fare alle informazioni sulle singole località, dalle info sugli alloggi e quelle sulle modalità di trasporto, suggerendo anche veri e propri itinerari pre-costruiti a un grande valore aggiunto: quello offerto dai viaggiatori che hanno la possibilità di raccontare la loro storia e il loro viaggio nel paese con l’hashtag #mynewzealandstory.
Quando si parla di portali di destinazione turistica si fa spesso anche il nome di Destination Canada che vanta un portale chiaro e lineare, ricco di spunti e informazioni coinvolgenti; le foto degli articoli sono spesso post presi direttamente da Instagram che creano un senso di realismo e curiosità unico. E, come se non bastasse, anche con un tocco ironico che prende in giro i cugini americani (come nel “L’America ha stati, il Canada ha province e territori. Stessa idea, solo più in grande”).
Inaspettatamente ricco di informazioni e spunti è anche Visit Greenland, il portale della Groenlandia, con una grafica e un template che catturano subito l’attenzione, a partire dal suggestivo video in homepage, o il sito delle Isole Faroe con una vista a 360° delle isole, o gli sgargianti portali di EcuadorPanama e Puerto Rico, dove è possibile trovare ispirazioni personalizzate per i propri viaggi.
E in Italia?
Vediamo insieme qual’è la situazione sui portali di destinazione turistica. Se rispetto a tanti portali internazionali il sito ufficiale del turismo in Italia appare un po’ sotto tono, ci sono destinazioni a livello regionale e locale che si difendono bene. Con il suo #weareinpuglia il portale ufficiale del turismo della Regione Puglia è tra le case history più significative: non solo consigli su dove andare e cosa fare, ma anche spunti e ispirazioni mirate, come il test “E tu di che Puglia sei?” o il #visitsardinia di Sardegna Turismo o il portale moderno e accattivante di Sued Tirol o di In Lombardia, entrambi molto attivi anche e soprattutto sui social.
A livello ancora più local spicca sicuramente il portale della Val D’Orcia con il suo viaggio attraverso lo spazio e il tempo con un ricco archivio fotografico e racconti delle tradizioni della valle; il portale ufficiale della Valtellina, chiaro, intuitivo, di alto impatto o Visit Bologna con tanto di spunti di “bolognesità”, per una visita e scoperta della città di stampo davvero local.

Sistema Informativo Territoriale per la promozione turistica sul web
http://www.m2litalia.it:8080/servizi/applicativi/portale-web-per-il-turismo/

Nome e logo del Portale
http://cae.ictmaximus.com/destinazione-turismo-molise#Logo

Supporto dei Social Media
I social media sono penetrati in tutti gli aspetti del turismo e hanno portato a cambiamenti fondamentali nel modo in cui le esperienze turistiche vengono pianificate, consumate, valutate e commercializzate. Bisogna fornire un ritratto dettagliato del panorama dei social media e dei suoi utenti e delinea i vari ruoli che i social media svolgono nel turismo. È importante sottolineare che si discutono gli impatti dei social media sia dal punto di vista del consumatore che da quello del business e si rileva che i social media forniscono significative opportunità di ricerca ma anche sfide sostanziali in termini di metodi, etica e qualità dei dati. 
Parole chiave: social media; contenuto generato dall'utente; offerte; modelli di business; esperienza di viaggio; co-creazione; social media marketing; economia della reputazione; analisi dei big data; gestione delle relazioni con i clienti.


































 

Social networks
I social media o networks testimoniano il gradimento o meno di una qualsiasi offerta turistica trasmessa in rete. Per chi deve scegliere è di basilare importanza conoscere ad esempio la reputazione online delle strutture ricettive raccogliendo i commenti di chi ne ha fruito. La reputazione di una destinazione è il frutto di quello che i turisti raccontano e ne rappresenta o meno la sua attrattiva. Valutare tale reputazione è essenziale sia per l’operatore che per il fruitore dell’offerta.






































 

Ruolo positivo delle associazioni e organizzazioni sportive

Sono molteplici gli attori interessati alla realizzazione, sistemazione e valorizzazione dei percorsi all’interno dell’intero territorio regionale. Associazioni di promozione del territorio che operano negli ambiti della sentieristica ed altre attività outdoor, dei prodotti tipici del territorio e delle attività culturali in generale, (Associazione dei CastelliItalia NostraCAI-Club Alpino Italiano, La Terra, Arca Sannita, AIIG Molise  (Ass.Ins.Geografia), Storia Fauna, Il Villaggio della CulturaLega Ambiente, Il Bene ComuneCAPITComolturEnti di promozione turisticaCRAL più rappresentativiAnci MoliseAnteas MoliseUniversità del Molise della Terza EtàAuser Molise, ecc.). L’attività delle associazioni può contribuire a mantenere vivi gli itinerari, la manutenzione ed il monitoraggio, offrendo un importante contributo all’assistenza dei turisti.




































 

Borghi da salvare
Sono comuni a rischio scomparsa e risultano molto numerosi nel Molise, se non quasi la totalità. Eppure sono una parte integrante del nostro patrimonio storico e artistico, e insieme rappresentano una grande opportunità sprecata per dare la possibilità di trovare casa, a condizioni accettabili, a quanti non riescono a farlo in città. Il Molise dei borghi è fatto di oltre 100 comuni, con una popolazione inferiore ai 5mila abitanti: ed è qui che molti possono decidere di fare una scelta di vita. Specie se incentivati da scelte coraggiose delle amministrazioni locali che vogliono combattere la deriva dello spopolamento.
L’attrattività dei borghi è un tema di grande interesse per la riscoperta di uno stile di vita che si fonda sulla concretezza del passato ed allo stesso tempo deve necessariamente proiettarsi verso un futuro caratterizzato da nuove tecnologie digitali e di comunicazione.
Bisognerebbe condurre un’analisi strategica dei punti di criticità che inibiscono tale processo, e di quelli di possibile forza, che al contrario ne determinerebbero una proficua applicazione. L’obiettivo è quello di ricercare nuovi modelli urbani, economici, sociali, infrastrutturali e di relazione che potrebbero offrire possibilità alternative di questi luoghi, arrestandone la tendenza all’abbandono e al declino.
Vanno ricercati quegli strumenti innovativi e strategici che sappiano innescare un processo virtuoso di attrattività delle piccole realtà urbane, che uniscano l’abitare con il lavoro, che consentano la rinascita dei borghi rendendoli più autonomi dal punto di vista dei servizi, unendo la qualità della vita propria dei borghi con le necessità del vivere contemporaneo.
 









































 

Sopravvivenza dei borghi
Il ripopolamento dei borghi potrebbe non essere più utopia, ma una realtà ed una risorsa. Una risorsa per la sopravvivenza dei borghi rurali, altrimenti condannati a scomparire, una risorsa economica basata sul turismo; una risorsa culturale che trae origine dal ricco e sommerso (perché sconosciuto) patrimonio naturalistico agrario paesaggistico storico ed artistico i tanti borghi a rischio di spopolamento, oltre 100 nel Molise, da salvare”. Sono questi i presupposti enunciati dal Presidente della sezione di Campobasso di Italia Nostra Avv. Gianluigi Ciamarra.

♦ IL PROGETTO “PIANO BORGHI” DI ITALIA NOSTRA (Gianluigi Ciamarra)
♦ Italia Nostra: Il piano borghi (Astract di Oreste Rutigliano)
♦ Italia Nostra: Il piano borghi (testo completo)




















































Lo sviluppo di strutture ricettive negli edifici rurali attraverso la riqualificazione di strutture esistenti e abbandonate potrebbe implementare l’espansione turistica senza consumo di suolo.
 
















































Acqua buona e aria pulita, ne derivano prodotti di eccellente qualità.
 



 










































 

 

Turismo scolastico
Il turismo scolastico muove ogni anno grandi numeri, aggiudicandosi quindi un posto di rilievo nel panorama di segmenti turistici individuati a livello nazionale. Tra insegnanti e studenti, sono circa quattro milioni e mezzo gli italiani che nel corso dell'anno scolastico si spostano per effettuare viaggi di istruzione, fruttando complessivamente alle casse del comparto un miliardo di euro. Bastano queste cifre per comprendere come il turismo alimentato dall'universo scuola possa trasformarsi per l'industria dei viaggi in un'opportunità di business importante, soprattutto in considerazione del fatto che il picco dei flussi si registra in periodi considerati tradizionalmente “di bassa stagione” (marzo-maggio e settembre-ottobre), notoriamente meno praticati dal resto dei viaggiatori. (Vedi Progetto "Sulle orme di..." Molise)









































L’artigiano tecnologico
Il lavoro artigiano non è custodire acriticamente il passato, ma rinnovarsi nel tempo e accettare la sfida della tecnologia. Saper fare un mestiere tradizionale attraverso gli strumenti tecnologici contemporanei è una strategia da adottare ineluttabilmente e passa attraverso la consapevolezza dell’artigiano che la conoscenza dei nuovi strumenti digitali è oggi imprescindibile per continuare a svolgere il proprio lavoro.






































Realizzazione di un concetto identificativo del progetto, attraverso un nome, un acronimo, un motto e un logo.
Il nome, l’acronimo, l’immagine del logo, il motto sono elementi molto utili per consentire il più diffuso utilizzo del Portale. Essendo il portale lo strumento più facile e intuitivo da utilizzare per offrire un servizio utile ed efficace per i suoi utenti, bisogna trovare delle parole chiave o immagini che ne facilitano la condivisione in rete dei bookmark identificativi. La classificazione, l’ordinamento e la condivisione delle risorse collocate sul sito si effettua attraverso l'etichettatura e la categorizzazione delle parole chiave (Tag o Metatag). 

  • Tag (etichetta, marcatore o identificatore) parola chiave che, assieme a una determinata informazione, come ad esempio a un’immagine, un articolo o un video aiuta a descrivere l’oggetto in questione permettendo quindi poi di sfogliarlo o semplicemente di cercarlo. Se sappiamo come usare i Tag possiamo far crescere la popolarità del portale online, perché utilizzando questo strumento in modo ottimale si può aumentare in maniera esponenziale la visibilità di ciò che scriviamo e pubblichiamo.

  • Per i messaggi e le comunicazioni tramite i social networks  e su alcuni servizi web analogamente si useranno gli Hashtag (congiunzione di due termini inglesi hashcancelletto e tagetichetta per far trovare più facilmente i messaggi su un dato argomento. Gli hashtag sono delle sequenze di caratteri alfanumerici, composte da parole o da brevi frasi senza spazi, che vengono inserite all’interno o alla fine di un qualunque messaggio. 


    Esempio:

          
 



          
 



          
 



     
Questa iniziativa si ispira alla “Ciudad ideal” vista da Sebastion Salgado, brasiliano, uno dei più grandi fotografi dei nostri tempi. In Salgado “la città ideale”, “è una proposta di progetti creativi e teorici…. dove politica e cultura si alimentano a vicenda…attraverso la partecipazione”. 
Il Molise: “città ideale”, ha tutto per rilanciare il sogno e quella “partecipazione” di cui ha particolare bisogno il mondo che viviamo. il simbolo da affermare per costruire il brand Molise e contestualmente la sua immagine rappresentativa, sembra essere la farfalla. I contorni di questa regione ispirano il simbolo della farfalla, con la sua valenza bilaterale simmetrica, metafora di Città e Campagna o di trasformazione da bruco a farfalla che vola libera nello spazio, come lo è il viaggio esperienziale  che coinvolge, rigenera  e trasforma la persona.
 


















































































         































































ll viaggio esperienziale, conosciuto anche come viaggio di immersione, è una forma di turismo in cui le persone si concentrano sull'esperienza di un paese, una città o un luogo particolare impegnandosi attivamente e in modo significativo con la sua storia , le persone, la cultura , il cibo e l'ambiente.  Spesso può essere trasformativo.  Con essa il concetto si basa su meccanismi molto simili come ad esempio formazione esperienziale , la conoscenza esperienziale , interior design esperienziale e marketing esperienziale.
Il viaggio esperienziale può enfatizzare diverse aree della vita locale - cucina, cultura, storia, shopping, natura o vita sociale - e può quindi essere la base per un'esperienza di viaggio olistica. L'obiettivo è comprendere più a fondo la cultura, le persone e la storia di una destinazione di viaggio connettendosi con essa più che semplicemente visitandola.  Pertanto, il viaggiatore di solito entra in contatto con gente del posto che fornisce indicazioni su come vivere un luogo. Può essere un amico, un ospitante o un'altra persona.
Il viaggio esperienziale tende a concentrarsi sul viaggio che è fonte di ispirazione, personalizzato e / o crea un percorso alla scoperta di sé.
Il termine "viaggio esperienziale" è già menzionato in libri e pubblicazioni del 1985 - tuttavia, negli ultimi anni è diventato un trend di mercato più popolare.  Nel 2018, una grossa percentuale di viaggiatori ha preferito "sperimentare qualcosa di nuovo" piuttosto che "sentirsi riposati e ricaricati".
Gli ultimi anni hanno assistito allo sbocciare di ciò che l'industria dei viaggi chiama "immersione" o "viaggio esperienziale". Un movimento che evita implicitamente il turismo come saccheggio borghese, il viaggio esperienziale ha lo scopo di immergerti in profondità in qualunque mondo tu stia visitando, spingendo una vacanza verso l'antropologia.
Il "viaggio esperienziale" è diventato la tendenza di viaggio in questi ultimi anni. Piuttosto che visitare luoghi remoti, i vacanzieri cercano modi per attingere alle culture native, interagire in modo significativo con la gente del posto e sentirsi molto più di un turista. 
I leader del settore affermano che il "viaggio di trasformazione" è la prossima evoluzione. Ha elementi simili al viaggio esperienziale, ma ha fatto un passo avanti: è un viaggio motivato e definito da un cambiamento di prospettiva, auto-riflessione e sviluppo e una più profonda comunione con la natura e la cultura.

Concetti chiave del viaggio esperienziale
1. Autentico
Il vero viaggio esperienziale va oltre il superficiale per concentrarsi sull'autenticità e l'ispirazione. 
2. Significativo
I viaggiatori esperienziali “vogliono creare connessioni più profonde con le persone, le tradizioni e i costumi dei luoghi che stanno visitando” e cercano esperienze di viaggio che risuonino a un livello emotivo profondo.
3. Immersivo
I viaggiatori esperienziali si immergono nella cultura locale per acquisire una comprensione più profonda delle persone, della cultura, della storia e dell'ambiente del luogo che stanno visitando.
4. Attivo
Per essere completamente immersi, i viaggiatori partecipano attivamente, piuttosto che limitarsi a osservare. Cercano esperienze pratiche, interagiscono con le persone che vedono e incontrano e cercano persino di imparare la lingua.
5. Trasformativo
Poiché i viaggiatori esperienziali si impegnano maggiormente con il luogo in cui si trovano, spesso acquisiscono una comprensione molto più profonda e l'empatia per quel luogo e creano connessioni più personali con le questioni locali. Non è raro, ad esempio, che tornino da una vacanza più legati agli animali in via di estinzione che hanno visto in modo che lavorino di più (o donino di più) per cercare di salvarli, o con un apprezzamento più profondo di una cultura. Questo cambiamento di prospettiva è trasformativo, trasforma una vacanza in un'esperienza che cambia la vita ed è una conseguenza logica e naturale del viaggio esperienziale.
6. Focus locale
Per sua natura, il viaggio esperienziale ha un focus locale. Per il viaggiatore, offre l'opportunità di interagire con la cultura e la comunità locale. Tuttavia, questo alimenta anche potenziali vantaggi economici, culturali e persino ambientali del turismo nell'area locale. Ad esempio, assumere persone del posto come guide di escursioni sul territorio. Dare alla gente del posto l'opportunità di insegnare un'abilità o un artigianato locale può aiutare a mantenere viva quella tradizione.
7. Sostenibilità
Poiché le persone che cercano viaggi esperienziali in genere investono nei luoghi che visitano, il viaggio sostenibile è importante per loro. Di conseguenza, può diventare importante per la popolazione locale. I viaggiatori esperti tendono a scegliere di dare i loro soldi a guide locali, hotel, alloggi in famiglia, ecc. E cercano di ridurre il loro impatto ambientale.
 
Tipi di viaggio esperienziale
Il viaggio esperienziale implica l'interazione in modo “genuino” con le persone, le culture e l'ambiente del luogo visitato. È un termine generico che può comprendere cose diverse, tra cui viaggio immersivo, locale, autentico, avventuroso e / o attivo ma fondamentalmente si tratta di impegnarsi attivamente e in modo significativo con la destinazione.  Significa che c'è un coinvolgimento più profondo con ciò che questi luoghi sono, la loro storia e il loro legame con le persone e la cultura.
 
Esempi tipici di viaggio esperienziale includono:
1. Lingua e cultura
  • Corsi di lingua
  • Corsi di cultura
  • Lezioni e laboratori per imparare l'artigianato locale come il tombolo a Isernia, la lavorazione del rame a Agnone, dell’acciao traforato a Frosolone, ecc
  • Lezioni per apprendere abilità tradizionali come i fiori di carta a Larino, le traglie a Ielsi, l’uncinetto a Trivento, ecc.
  • Partecipare a lavori locali nell’agricoltura 
  • Prender parte ad attività culturali
  • Conoscere direttamente il Folklore locale
  • Partecipare a festival o feste locali
2.      Cucina e bevande
  • corsi di cucina
  • tour gastronomici
  • tour di mercato
  • degustazione di cibo
  • degustazione di vino 
  • festival gastronomici
3. Turismo d'avventura
Il turismo d'avventura può significare molte cose, ma in termini generali è un modo molto attivo di interagire con l'ambiente fisico del luogo che si sta visitando. È spesso diviso in avventure morbide e difficili.

A. Avventure morbide
Le avventure soft includono attività come:
  • Escursionismo
  • Ciclismo
  • Equitazione
B. Avventure difficili
Le avventure difficili includono sport più estremi come:
  • Speleologia
  • Trekking
  • Parapendio
  • Rafting
4. Turismo animale
Turismo animale qui significa interazioni etiche con gli animali nel loro ambiente naturale in un modo che ha un impatto minimo sugli animali. Può fornire benefici economici positivi alla popolazione locale che funge da guida e può aiutare a dimostrare loro che ci sono più vantaggi nel mantenere in vita gli animali (lupi, volpi, orsi, cinghiali, roditori, rettili, rapaci, uccelli in genere, ecc.) che ucciderli o non intervenire per salvarli dall'uccisione o preservare il loro ambiente naturale.
Ciò comprende:
  • Centri di riabilitazione degli animali
  • Museo della fauna (Riserva Mab di Montedimezzo)
5. Istruzione
Questo è elencato separatamente dalle classi e dai laboratori di cui sopra, poiché si concentra sul turismo progettato specificamente per avere un'esperienza educativa (edutainment), piuttosto che l'istruzione come un modo per introdurre la cultura. Ciò comprende:
  • Laboratori ambientali
  • Laboratorio dei mestieri
  • Laboratori archeologici
6. Alloggi
C'è stato un aumento degli alloggi progettati per essere o creare esperienze. Ciò comprende:
  • Agriturismi
  • Alloggi tradizionali
  • Ospiti in casa di famiglie del posto
  • Associazioni e Pro-loco che offrono esperienze culturali locali ai turisti ospiti
Motivi per l'aumento del viaggio esperienziale
Negli ultimi anni sono state citate diverse ragioni per il crescente interesse per i viaggi esperienziali. Man mano che il mondo diventa più globalizzato e poiché i social media e la tecnologia hanno causato una maggiore omogeneizzazione del mondo, le persone desiderano esperienze più varie, autentiche e uniche. Le persone vogliono viaggiare a un livello emotivo più profondo e più personale, quindi sono alla ricerca di esperienze di viaggio che siano strettamente in linea con i loro valori personali.
 
I vantaggi del viaggio esperienziale
Se fatto in modo responsabile, il viaggio esperienziale può effettivamente aiutare a preservare la cultura e l'ambiente locali aiutando la popolazione locale a trarre vantaggio economico e culturale dal turismo.
Il viaggio esperienziale è spesso trasformativo: cambia non solo il viaggiatore, ma anche il mondo in generale, attraverso le azioni che compiono al ritorno dal viaggio.
Il viaggio esperienziale consente alle persone di apprendere di più sui luoghi che visitano rispetto a coloro che partecipano a un tour in cima alla lista dei luoghi di interesse e offre ai viaggiatori l'opportunità di interagire con la popolazione locale e la cultura locale in modi che altrimenti non potrebbero fare. Ad esempio, durante una lezione di tombolo a Isernia, si è in grado di apprendere di più sul lavoro svolto in questi prodotti artigianali, nonché di più sulla cultura locale parlando con l'insegnante e / o guida in un modo che altrimenti non si avrebbe. 
 
Il turismo di viaggio esperienziale aiuta a facilitare interazioni significative che sono difficili da avere in modo indipendente. Potrebbe essere possibile incontrare persone per strada, chiedere a qualcuno di darti una lezione o provare a vivere come un locale, ma non è così facile, soprattutto se il tempo è limitato. Creando esperienze a cui è possibile accedere più facilmente, una struttura organizzata può aiutare a facilitare queste cose. 
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Recovery fund, 750 miliardi per credere nel futuro
https://www.repubblica.it/dossier/economia/sostenibilita-e-innovazione/2020/10/26/news/recovery_fund_750_miliardi_per_credere_nel_futuro-271586811/?ref=RHTP-BI-I271164027-P10-S2-T1











































Stesura del Master Plan
Il Master Plan si articola in più parti: 1.La fase anlitico-interpretativa; 2.La fase progettuale; 3.La fase operativa; 4.La fase di attuazione; 5.La fase di gestione.

1. Fase analitico-interpretativa:
  • Fa riferimento a un ambito individuato in via preliminare, consiste in un'analisi delle tematiche rilevanti presenti nel contesto considerato e finalizzata a evidenziare lo stato dei luoghi, le criticità e le potenzialità del territorio, le attività economiche presenti, il contesto sociale e le caratteristiche storico-culturali e ambientali.
  • Analisi di benchmarking (analisi comparativa nel campo turistico) sulle buone pratiche a livello nazionale e europeo nel campo del turismo legato al territorio.
  • Analisi e/o ricognizione della domanda turistico-culturale e del sistema di offerta locale.
  • Analisi e/o ricognizione del contesto di riferimento: individuazione degli attori rilevanti sia istituzionali sia privati e delle iniziative promosse nel campo del turismo e dei beni culturali, in campo artistico, sportivo e, in generale, del tempo libero.
  • Mappatura dei siti storico-archeologici rilevanti della regione, individuazione della loro vocazione prevalente ai fini dello sviluppo del progetto e ricognizione del loro stato di conservazione e sfruttamento, dei servizi aggiuntivi implementati e del fabbisogno di valorizzazione e potenziamento dell’offerta in termini di servizi agli utenti.
  • Ricognizione e mappatura delle strutture prossime ai siti individuati, atte ad essere destinate all’accoglienza e alla ricettività.
2. Fase progettuale:
  • In questa fase vengono definiti gli assi strategici di sviluppo ossia le strategie, i progetti e le azioni volte alla valorizzazione del sistema economico e del patrimonio culturale, sociale, ambientale, del paesaggio, per l'ambito considerato.
  • Formulazione di un cronoprogramma del progetto.
  • Orientamento e coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati e verifica dell’opportunità e della volontà di condividere le finalità del progetto.
  • Definizione dell’architettura complessiva del progetto, dell’offerta, dell’estensione territoriale e dei servizi turistici e culturali da integrare.
  • Attività di orientamento definizione e attuazione di un sistema di finanziamento ed assistenza alla progettazione esecutiva dei singoli elementi e nodi della rete.
  • Attività di orientamento nella mappatura di tutte le professionalità che, nel lungo periodo, si renderanno necessarie per il funzionamento a regime del sistema e assistenza all’individuazione delle modalità di creazione e reclutamento dei profili professionali adatti allo scopo.
  • Attività di orientamento nella definizione di interventi volti a riorganizzare, razionalizzare e potenziare il sistema di ospitalità diffusa sul territorio interessato dal progetto.
3. Fase operativa:
Al momento in cui il comitato dovrà prendere delle decisioni in merito all’attuazione del programma si troverà nella necessità di acquisire l’entità giuridica di associazione ONLUS e di individuare i mezzi e gli strumenti per procedere nell’esecuzione delle linee progettuali.

Individuazione finanziamenti prioritari per
 
  • Costituzione associazione ONLUS con personalità giuridica
 
  • Borse di studio per formare esperti in
          - Crowdfunding
          - Europrogettazione (Piano residuo 2014-2020
            e Nuovo piano 2021-2027)
          - Statistica e turismo
 
  • Acquisizione piattaforma informatica dedicata (Portale Web): spese hosting
 
   
  • Sottoscrizione crowdfunding: (Ex.: Scavi a Sepino degli impianti termali dell’antica città romana, ampliamento scavi epoca sannitica di Montevairano, estensione percorsi tibetani a Roccamandolfi)
 
 
4. Fase di attuazione:
  • Attivare tutte le sinergie possibili dei soggetti interessati.
  • Coinvolgere le comunità locali pronte all’accoglienza turistica.
  • Creare una rete di soggetti interessati all’accoglienza.

Incontri con gli Stake Holders
Organizzare dei momenti operativi direttamente con i soggetti portatori di interesse (stakeholdersnello sviluppo del turismo nel loro Comune e coinvolti nel processo di trasformazione  volto a creare una nuova identità turistica per esporre il progetto e valutare la loro disponibilità a lavorare in sinergia con altri soggetti con analogo interesse dello stesso ambito territoriale regionale.

Incontri di studio e confronto
Il Comitato, che potrebbe avere la necessità di costituirsi in associazione APS, si impegnerà a partecipare ed anche organizzare degli incontri di approfondimento con soggetti, direttamente o indirettamente interessati allo sviluppo del turismo nel territorio: operatori del settore, istituti di ricerca e istituti scolastici per il turismo, associazioni di categoria tra cui associazioni di promozione del territorio che operano negli ambiti della sentieristica ed altre attività outdoor, dei prodotti tipici del territorio e delle attività culturali in generale, (Associazione dei CastelliItalia NostraCAI-Club Alpino ItalianoLega AmbienteCAPITComolturEnti di promozione turisticaCRAL più rappresentativiAnci MoliseAnteas MoliseUniversità del Molise della Terza EtàAuser Moliseecc.), aziende enogastronomiche, strutture alberghiere, aziende agrituristiche, B&b,  tour operator e agenzie viaggi che si occupano di incoming e guide turistiche, cooperative di giovani e tutto ciò che riguarda il mondo del turismo molisano, italiano ed estero.
 
5. Fase di gestione:
  • Consiste “nell'animazione”, messa in opera e gestione delle azioni volte al perseguimento degli obiettivi. 
  • E’ necessario individuare e condividere i modelli più adeguati alla gestione di una rete e di singoli nodi complessi ed articolati in termini di soggetti, attività e risorse messi in campo.
  • La logica di fondo è quella di suddividere un’idea complessa in parti più piccole e facilmente gestibili. Si tratta di seguire, promuovere o mettere insieme una serie di iniziative condotte a livello locale, caratterizzate da una lunga durata, dal chiaro impatto finanziario e articolate in progetti e sotto-progetti. In un programma complessivo, ciascuno dei progetti che lo compongono dovrà concorrere al raggiungimento degli obiettivi generali del programma.
  • È necessario che le azioni progettuali dei singoli aderenti al progetto siano coordinate fra loro sia in termini di contenuti sia di dimensioni temporali e a tal fine potranno essere sottoscritti appositi accordi quadro o un singolo accordo di programma fra gli attori.
  • Il documento generale di indirizzo strategico del progetto (Master plan) dovrà sviluppare un'ipotesi complessiva di programmazione sull’intero territorio, individuando i soggetti interessati, le possibili fonti di finanziamento, gli strumenti e le azioni necessari alla sua attuazione.

 




































Individuazione possibili vie per l’accesso ai finanziamenti  (Crowdfunding)
 Il crowdfunding (da crowd, «folla» e funding «finanziamento»), o finanziamento collettivo, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni.

Tipi di finanziamento collettivo

Finanziamento collettivo per ricompensa (Reward Crowdfunding)
  • Questo tipo di finanziamento collettivo, chiamata anche reward-based, è il più diffuso per numero di piattaforme e prevede per l'investitore una ricompensa commisurata con il contributo. A seconda se l'obiettivo di finanziamento è stato raggiunto o no le piattaforme di questo tipo seguono due dei seguenti schemi: Keep-it-all (tieni tutto) oppure All-or-nothing (tutto o niente).
​Finanziamento collettivo per donazione (Donation Crowdfunding)
  • Il finanziamento collettivo per donazione è quel modello di crowdfunding in cui i sostenitori del progetto contribuiscono al medesimo finanziandolo senza aspettarsi un beneficio tangibile dalla donazione. Sono spinti cioè dalla dedizione-attaccamento alla «causa» e dall’emotività che la campagna promozionale è riuscita a suscitare. Per questo motivo, il modello donation-based è particolarmente sinergico con le organizzazione non a scopo di lucro o con quelle impegnate nel sociale.
Finanziamento collettivo civico
  • ​Il finanziamento collettivo civico è uno dei tipi di raccolta fondi dal basso che sta riscuotendo maggior successo. Un numero crescente di soggetti istituzionali come comuni, enti provinciali, municipalità ecc. se ne sta servendo per finanziare opere pubbliche e attività di restauro del tessuto urbano. Il finanziamento civico propugna il superamento della separazione concettuale tra le sfere del privato, del pubblico e dell'impresa in vista di un bene e di un benessere comune.
Finanziamento sotto forma di capitale di rischio
  • Il finanziamento sotto forma di capitale di rischio, anche detto equity  crowdfunding, è una modalità di finanziamento che consente a società non quotate di raccogliere risorse finanziarie dal pubblico a fronte di quote azionarie
Finanziamento collettivo per prestito
  • Il modello per prestito, definito anche lending crowdfunding, è un modello di finanziamento collettivo attraverso il quale persone fisiche e giuridiche possono decidere di prestarsi fondi reciprocamente, a un tasso di interesse più o meno alto, al fine di realizzare un progetto. In questo caso è definito anche peer to peer lending (P2P). Esiste anche una forma di finanziamento collettivo per prestito, definita invoice trading, in cui il prestito è garantito da fatture emesse da chi richiede i fondi.
Modelli ibridi di finanziamento collettivo
  • I modelli ibridi prevedono una commistione tra più modelli, esistono ad esempio modelli ibridi di ricompensa e donazione che costituiscono il cosiddetto modello chiamato per ricompensa/donazione. I modelli ibridi di finanziamento collettivo hanno il pregio di lasciare maggiore libertà ai sostenitori e la possibilità di intercettare il maggior numero di donatori al progettista. 
Piattaforme di finanziamento collettivo
  • Le piattaforme di finanziamento collettivo sono siti web che facilitano l'incontro tra la domanda di finanziamenti da parte di chi promuove dei progetti e l'offerta di denaro da parte degli utenti. Le piattaforme di finanziamento collettivo si possono distinguere in generaliste, che raccolgono progetti di ogni area di interesse e verticali o tematiche, specializzate in progetti di particolari settori. 

Finanziamenti esterni
Fondi enti locali
Fondi Regione

Fondi europei


 






































Esame potenzialità del territorio
Evidenziarne le attrattive e le potenzialità
  • Contesto naturalistico e ambientale
  • Ampi spazi incontaminati
  • Risorse ambientali
  • Diffuse presenze della cultura contadina
  • Percorribilità dei tratturi
  • Parchi e riserve naturali
  • Grandi estensioni di boschi
  • Varietà dei contesti ambientali
    • Montagne (Matese, Mainarde, Monti della Meta, Montagnola)
    • Altopiani (Campitello di Sepino, Campitello Matese, Campitello di Roccamandolfi)
    • Laghi (Liscione, Occhito, Castel San Vincenzo)
    • Corsi d’acqua (Biferno, Trigno, Volturno, Fortore)
    • Cascate (Carpinone, Verrino, Santa Maria del Molise, Roccamandolfi)
    • Mare ( Litorale adriatico: Petacciato, Montenero di B., Termoli, Campomarino)
  • Emergenze storiche archeologiche (Sepino, Pietrabbondante, Larino, Venafro, Castel San Vincenzo)
  • Borghi di particolare interesse storico e paesaggistico, fortificazioni e castelli del Molise, antichi palazzi nobiliari
  • Genuinità e varietà dei cibi

 



































Comunicazione e sensibilizzazione
Sarà necessario attivare numerosi e diversi canali di comunicazione al fine di:
  • sensibilizzare e coinvolgere tutti gli attori rilevanti del territorio, direttamente o indirettamente interessati allo sviluppo turistico
  • promuovere fortemente il concetto di edutainment e come turismo alternativo
  • diffondere una nuova esperienza di coordinamento e cooperazione ed un innovativo modello gestionale che coinvolge pubblico e privato
  • sollecitare la creazione di nuova imprenditorialità specialistica
  • costruire una fitta rete di comunicazione, avvalendosi delle più avanzate tecnologie, per propagandare il progetto
Strumenti tecnologici di divulgazione
  • Social networks
  • Portale Web
  • Videoconferenze live
  • Gestione canale WebTV
Informatori e divulgatori
  • Agenzie giornalistiche (Stampa e TV)
  • Riviste di turismo e viaggi
  • Riviste di eno-gastronomia
  • Riviste trekking
  • Riviste cicloturismo
  • Riviste ippoturismo
  • Riviste sport outdoor
  • Associazioni ambientaliste
  • Associazioni culturali
  • Associazioni del tempo libero
  • Agenzie turistiche
  • Agenzie immobiliari
Coinvolgimento di attori e sostenitori del progetto (Stakeholders)
  • In economia lo stakeholder (in inglese letteralmente «titolare di una posta in gioco») o interessato è genericamente qualsiasi soggetto (o un gruppo) influente nei confronti di una iniziativa economica, una società o un qualsiasi altro progetto.
  • Fanno dunque parte di tale insieme clienti, fornitori, finanziatori (es. banche e azionisti, o shareholder), collaboratori, dipendenti, ma anche gruppi di interesse locali o esterni, come i residenti di aree limitrofe a un'azienda e le istituzioni statali relative all'amministrazione locale.
  • In un’ottica di partecipazione condivisa risulta necessario considerare i bisogni e le aspettative di tutti gli stakeholder interessati (enti pubblici, Regione, commercianti, albergatori, imprenditori del turismo), per favorire la promozione di un territorio molto ricco dal punto di vista paesaggistico, culturale e idoneo a qualsiasi tipo di attività, ma ancora troppo poco valorizzato per le potenzialità che possiede.

 
































Infrastrutture Abitative
E’ necessario programmare lo sviluppo dell’ospitalità turistico ricettiva, puntando anche sull’agriturismo e l’ospitalità diffusa, garantendo un livello di servizio adeguato agli obiettivi di posizionamento della Regione. Ciò comporta il recupero e l’adattamento di aree ed immobili e un’adeguata formazione agli operatori di settore. Analisi del contesto territoriale, mappatura delle infrastrutture esistenti nell’area e individuazione degli interventi necessari ad una riconversione finalizzata al progetto
  • Individuazione immobili esistenti
  • Immobili disponibili
  • Immobili da ristrutturare
  • Censimento unità immobiliari da vendere
  • Censimento terreni edificabili
  • Sostegno alla ristrutturazione
  • Facilitazioni acquisto
  • Facilitazione locazione
  • Favorire la nascita di un sistema integrato di offerta turismo, cultura, sport e tempo libero.
  • Progettare una rete di parchi tematici altamente tecnologici e a forte impatto turistico, e realizzare alcuni parchi pilota (Ex.: Altilia-Sepino, Pietrabbondante, Isernia, Vastogirardi, Castel San Vincenzo, Guardiaregia, Casacalenda, Capracotta)
  • Musei collegati in rete tra loro e con l’esterno
  • Fruizione locale, tramite internet oppure palmari (PDA)
  • In ogni parco, fruizione contemporanea e separata dei contenuti del sito e degli highlights degli altri siti (invito alla visita)
  • Contenuti accattivanti (ricostruzioni e animazioni 3D, proiezioni con animazioni olografiche, video, ecc.)
  • Gestione centralizzata dei contenuti (cosa, quando, dove trasmettere)
  • Contenuti personalizzati per target di pubblico
  • Laboratori didattici

 



























































 
(Cliccare sulle parole in caratteri blu)

♦ Acquisto case storiche nel Molise a 1 Euro
Iniziativa presa dal Comune di Castropignano in provincia di Campobasso e dalla frazione limitrofa di Roccaspromonte, a breve seguita da altri pasi del Molise.

♦ CASE A 1 EURO
Iniziativa seguita anche in altre regioni

♦ Case a 1 Euro: come Funziona e Agevolazioni
 





















































Fattoria didattica: Azienda agricola che accoglie gruppi scolastici o familiari per far conoscere la vita degli animali domestici, il lavoro in campagna e l’origine dei prodotti agroalimentari, stimolando negli studenti lo spirito critico e l’interesse per le attività rurali.
In Italia le fattorie didattiche sono iscritte in appositi registri regionali e sono tenute a sottoscrivere una carta degli impegni e della qualità nella quale sono definiti i requisiti di sicurezza e le norme igienico-sanitarie, gli obblighi di formazione degli operatori e la descrizione dell'offerta didattica.

Le più belle fattorie didattiche d’Italia
https://www.fattoriedidattiche.net/

Fattorie didattiche in Molise
https://blog.biotravel.it/le-17-fattoria-didattica-del-molise/

 
 


































IL PROGETTO “PIANO BORGHI” DI ITALIA NOSTRA
“Dalla ferma volontà di conservare e recuperare le tante testimonianze storiche, archeologiche, architettoniche e paesaggistiche delle aree interne, un unicum che solo l’Italia può vantare, e consapevoli della contestuale necessità di invertire la tendenza allo spopolamento, nasce nel 2019 una lunga riflessione in Italia Nostra che si conclude con un documento organico, il “Piano Nazionale per il Restauro, messa in Sicurezza, Ripopolamento e Riuso del Patrimonio storico architettonico e urbanistico dei centri storici dei piccoli paesi e dei Borghi con priorità per le aree interne e marginali a maggior rischio sismico”, più semplicemente “Piano Borghi”.
Elaborato avvalendosi di specialisti delle molte discipline e settori economici interessati interni ed esterni all’Associazione, il Piano scaturisce, ben prima del crescente interesse verso i Borghi determinato dalla pandemia, dalla obiettiva necessità di salvaguardare e recuperare materialmente e socialmente le aree interne, poiché rappresentano una vera e propria ricchezza diffusa, spesso ignorata e sottovalutata, anche in termini economici e attrattivi …..”
…. continua a leggere da https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/10/piano-borghi-il-progetto-di-italia-nostra-per-il-rilancio-dei-centri-storici-e-dei-piccoli-paesi/5991364/
 
Obbiettivo è che i concetti del Piano trovino attuazione e la trovino in maniera soddisfacente ovvero non frazionata bensì lungo comportamenti coerenti, coordinati e nel tempo lungo.
Giova, quindi, richiamare gli obbiettivi concreti da perseguire nel territorio:
1-Favorire il reinsediamento però garantendo due cose irrinunciabili:
a)- conservazione dei caratteri architettonici e paesistici;
b)- prevenzione sismica. Il tutto con ricognizione, quantificazione e conoscenza del patrimonio edilizio storico decentrato (piccoli centri storici, Borghi, beni sparsi.
 
2- Saper coinvolgere risorse economiche private (risparmio e investimento) e pubbliche (trasferimento nei Borghi - e edilizia storica- di servizi già esistenti, stanziamenti prevalentemente in conto interessi, incentivi-defiscalizzazione, servizi e infrastrutture). Il Piano integra e rafforza i tentativi finora tentati negli ultimi anni.
 
3- Contestuali recuperi e mitigazioni dei guasti architettonici e paesaggistici avvenuti dagli anni 60.
 
Il Presidente della Sezione di Campobasso di Italia Nostra
Gianluigi Ciamarra

 
 





































































INCUBATORE DI IDEE
 
Realizzazione di un incubatore di idee
I primi incontri svolti in videoconferenza e il dibattito che ne è scaturito, hanno evidenziato l’utilità dell’apporto aggiuntivo che ogni soggetto promotore può dare al percorso progettuale finora delineato. All'idea progettuale vaga e dispersiva, viene affiancata una linea più pragmatica che si muove su due piani:
 
  • uno di natura tattica, che fa riferimento all'attuazione immediata di un progetto di aggregazione sinergica indicato da Giuseppe Biagini e di esperienze già in campo, come quella di San Giovanni in Galdo, da esibire come modelli replicabili in altre realtà territoriali.
 
  • uno di natura strategica a medio e lungo termine.
Su quest’ultimo piano l'idea è quella di creare un incubatore virtuale in cui collocare dati e notizie utili scaturiti dalla discussione di piccoli gruppi disponibili a dare il loro contributo personale. L’immagine dell’incubatore come efficace raccoglitore di idee e di esperienze ha trovato sostanziale consenso, con la riserva di trovare un termine evocativo che meglio si presti a coglierne un chiaro significato nell’ottica della nostra iniziativa. In effetti l’incubatore è il luogo destinato all'incubazione delle uova, la cui metafora rappresenta il nascere di una nuova vita, trasferendo il significato si può costruire un “incubatore di idee” per dar vita ad una nuova azione. L'incubatore potrebbe essere rappresentato da una piattaforma virtuale realizzata come portale del Molise su cui collocare tutto quello che si riuscirà realizzare, dal Master plan alle singole iniziative che, nella nostra regione stanno fiorendo in abbondanza, ma spesso in maniera scollegata e che necessitano di uno strumento che ne faciliti la conoscenza e l’aggregazione.
Per la costruzione di un incubatore di idee si propone la realizzazione di una serie di seminari on line (Webinar) nei quali si discutano in piccoli gruppi le problematiche legate ai temi di maggiore interesse. Possiamo predisporre un calendario di incontri ai quali possono partecipare tutti quelli che hanno aderito all’iniziativa, con l’intento di dare un loro contributo partecipativo. Il calendario proporrà dei temi da mettere in discussione, per i quali ognuno può partecipare indicando il numero corrispondente agli argomento/i appresso elencati. Inviare l’adesione al seguente indirizzo di posta elettronica: a_giannandrea@yahoo.it
 
Proposte di temi da sottoporre al dibattito
 
  1. Esempi e buone pratiche da attuare a breve termine
  2. Idee per progettare un grande portale web del Molise
  3. Ipotesi di costituzione di un’associazione ONLUS
  4. Esame delle potenzialità del territorio: risorse e unicità
  5. Individuazione dei punti di forza e di debolezza
  6. Dai punti di debolezza ai punti di forza
  7. Opportunità e rischi nel processo di sviluppo del Molise
  8. Segnalazione di casi di deturpazione del paesaggio e connessi rischi
  9. Turismo culturale tematico
  10. Turismo esperienziale nel Molise
  11. Tipologie di Laboratori didattici
  12. Ripopolamento dei borghi a rischio di abbandono
  13. Individuazione e valorizzazione delle unicità eno-gastronomiche del Molise
  14. Come reperire finanziamenti
  15. Strumenti per la promozione e la valorizzazione del Molise
  16. Lo stato della ricettività nel Molise
  17. Cosa dovrà rappresentare il brand del Molise
  18. Valorizzazione dei parchi e riserve naturali
  19. Valorizzazione dei percorsi della transumanza
  20. Valorizzazione e promozione dei siti di interesse storico-archeologico
  21. Valorizzazione e promozione dei percorsi naturalistici
  22. Come applicare le sinergie sul territorio
  23. Come disegnare un piano di sviluppo di marketing e promozione 
  24. Individuazione percorsi turistici nella regione
  25. Valorizzazione dei siti web e raccolta documentazione video e fotografica del Molise
  26. Lo stato delle infrastrutture nel Molise
  27. Individuazione di campus tematici territoriali
 
 











































































Cronogramma e temporizzazione del programma di azioni
Disegnare un piano di sviluppo di marketing e promozione con una prospettiva di almeno 10-15 anni.
 
  • Amalgamare il mondo associativo e la comunità civile per creare le necessarie sinergie sul territorio;
2021 - 2035
  • Difendere il paesaggio molisano come la peculiarità esposta a maggior rischio;
2021 - 2035
  • Incoraggiare il ripopolamento delle zone rurali e degli antichi borghi e sostenere ogni iniziativa tesa a contrastare lo spopolamento;
2021 - 2035
  • Conservare i paesi ed i borghi nella loro realtà storica ed identitaria;
2021 - 2035
  • Tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e naturale del territorio;
2021 - 2035
  • Valorizzare e promuovere i prodotti tipici molisani;
2021 - 2035
  • Contribuire alla crescita economica e culturale delle singole comunità e della regione;
2021 - 2035
  • Mettere a disposizione di tutti le risorse messe in campo (benefits).
2021 - 2035
 
 
Cronogramma e temporizzazione del programma di azioni a breve termine
Disegnare un piano di sviluppo di marketing e promozione nella prospettiva del primo anno.
 
  • Elaborazione e realizzazione di un Master plan
2021
  • Costituzione associazione Onlus
2021
  • Progettazione e realizzazione Portale Web
2021
  • Progettazione di una rete di parchi tematici
2021
  • Previsioni e aspettative a breve, medio e lungo termine
2021
 
  • Identificazione delle potenzialità, punti di forza, criticità, aree di miglioramento
2021
  • Identificazione di un "Brand" del Molise spendibile entro e oltre i confini nazionali.
2021
 
  • Individuazione e sostegno a progetti di immediata realizzazione
2021
  • Individuazione ed esame di percorsi progettuali eseguiti, interrotti o mai realizzati
2021
  • Individuazione strumenti di comunicazione e sensibilizzazione
2021
  • Individuazione vie per accesso a finanziamenti
2021
  • Individuazione risorse esistenti sul territorio e infrastrutture
2021
  • Individuazione dei possibili Stakholders
2021
  • Individuazione punti di maggiore interesse nella regione
2021
  • Reperimento dati statistici sul turismo e analisi della domanda turistica ad oggi
2021
 
 















































Brainstorming è un termine inglese composto dalle parole brain (cervello) e storming (tempesta) e significa letteralmente tempesta di cervelli.

DEFINIZIONE (Ionos.it)
Per brainstorming si intende un metodo di ricerca delle idee durante il quale i partecipanti del gruppo contribuiscono con le proprie idee, senza ordine e senza filtri. Queste proposte vengono inizialmente raccolte senza valutazioni e senza censure, per poi essere analizzate e approfondite in un secondo momento
https://www.ionos.it/startupguide/produttivita/brainstorming/
 
 

Sviluppatore dei contenuti: Antonio Giannandrea 2020